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Il fatturato dell’indistria italiana, è in stallo e gli ordini sono aumentati appena dello 0,1% su base mensile a novembre. Questi sono i dati comunicati dall’Istat a testimonianza di come il giro d’affari, al netto della stagionalita’, abbia registrato una variazione quasi nulla rispetto ad ottobre (-0,6% sia sul mercato interno +1,0% che su quello estero.

Ebbene, nella media degli ultimi tre mesi (settembre-novembre), emerge che l’indice e’ diminuito del 2,9% rispetto ai 3 mesi precedenti. Secondo il calendario (i giorni lavorativi sono stati 21, gli stessi di novembre 2010) ma il fatturato totale e’ cresciuto in termini tendenziali soltanto dello 0,2%, registrando una diminuzione dell’1,8% sul mercato interno e un aumento del 4,8% su quello estero.

Gli indici destagionalizzati del fatturato hanno dunque segnato, un incremento dell’1,3% per l’energia, dell’1,2% per i beni di consumo, dello 0,1% per i beni intermedi e una diminuzione del 2,0% per i beni strumentali.

Se si fa un confronto tendenziale, pertanto, che il contributo piu’ ampio relativo alla crescita del fatturato proviene proprio dalla componente interna dell’energia.

E il settore di attivita’ economica per il quale si e’ registrato questo incremento tendenziale del fatturato pare sia stato quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati con +11,5%, mentre la diminuzione piu’ rilevante ha riguardato la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-11,1%).

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