Il papillomavirus umano orale (HPV) è più diffuso tra gli uomini rispetto alle donne, causando un aumento dei tumori della testa e del collo.
A rivelarlo è uno studio americano che è stato pubblicato sul Journal of American Medical Association (JAMA). Ebbene, tale ricerca portata avanti da ricercatori dell’Ohio State University Comprehensive Cancer Center, che è riuscita a coinvolgere circa 5.500 persone di età compresa tra i 14 e i 69 anni, ha scoperto che il 10% degli uomini presentava l’HPV per via orale, contro il 3,6% delle donne.
L’HPV si sa è causa della maggior parte dei tumori della testa e del collo, di carcinomi genitali e anali. Ricordiamo che tra i fattori di rischio più acclarati ci sono poi l’alcol e il fumo.
Tale virus, aumenterebbe dunque il rischio di cancro di circa il 50%. Durante lo studio, gli esperti hanno analizzato e usato una parte dei dati di una precedente ricerca trasversale effettuata dal National Health and Nutrition Examination Survey.
Sottoponendo i volontari ad un test, analizzando un campione delle cellule della loro pelle della bocca, intervistandoli sul proprio stile di vita e i loro rapporti intimi, gli studiosi hanno scoperto che la prevalenza globale di infezione orale da HPV era del 7%.
La possibilità di contrarre l’HPV, cresce pertanto, conseguentemente con l’aumentare del numero di partner. Da qui il team di scienziati con a capo Maura Gillison, ha messo in risalto i risultati ottenuti dallo studio, i quali potrebbero servire a far riflettere sui vaccini esistenti contro l’HPV e la loro efficacia nella prevenzione del cancro orale.