Con un’iniezione di cellule staminali eseguita subito dopo un trapianto di rene si può riuscire a bloccare il rigetto dell’organo impiantato.
Questo è quanto emerge da uno studio condotto dall’University of Louisville e del Northwestern Memorial Hospital di Chicago che è stato pubblicato su ‘Science Traslational Medicine‘.
Ebbene, con questa nuova tecnica, che è stata sperimentata con successo su 8 pazienti, si potrebbe eliminare così, la necessità, nei pazienti trapiantati, di assumere immunosoppressori a vita.
Infatti, questo sarebbe utile, perché i farmaci anti-rigetto sono efficaci ma aumentano il rischio di ipertensione, di diabete e di infezioni varie.