Si stima che dal 2004 ad oggi siano state circa 385.000 le coppie italiane che hanno dovuto tentare la strada della procreazione assistita per riuscire ad avere un figlio.
Ebbene di queste, soltanto 65.000, ce l’hanno fatta. Questi sono i dati resi noti a Firenze, nel corso del congresso mondiale di ginecologia endocrinologica.
E’ emerso dunque, che l’infertilità è dovuta nel 35,4% dei casi all’uomo, mentre per il 35,5% dalla donna; mentre per il 15% è dovuta ad entrambi i partner e per il 13,2% non si riesce a spiegare la causa.
Così, il presidente del congresso, Andrea Genazzani sottolinea come per la donna un momento cruciale è rappresentato dalla menopausa, ossia quando cessa la produzione degli ormoni che rappresentano il “motore” dell’organismo femminile. Il loro calo, improvviso o graduale, può determinare in una donna su 4 alterazioni dell’umore, sino a dei veri e propri sintomi depressivi.
Altra causa è da attribuire a problemi cardio-vascolari. Inoltre, tra le over-50 vi sarebbero poi le vampate di calore, che sono molto frequenti soprattutto nei primi anni di menopausa, interessando pertanto, circa 3 donne su 4.
A questi si aggiungerebbero quelli di secchezza vaginale, un sintomo che riguardano il 25-30% delle donne.
Soffre, poi, di insonnia 1 donna su 3 in pre-menopausa e 1 donna su 2 in peri- e post-menopausa. Lo scopo del congresso, poi mira a sottolineare l’importanza della figura del ginecologo, nella prevenzione di tali disturbi.