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Le liti fiscali, di minore entità, ossia quelle fino a 20 mila euro, potranno essere ora, risolte attraverso una mediazione che eviti pertanto, il contenzioso, il quale, garantirebbe una riduzione delle sanzioni pari al 40%.

Un’iniziativa questa, che è stata presentata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, nel corso di una conferenza stampa.

Allo stato attuale, sarebbero oltre 110 mila le liti che rientrerebbero in questa soglia, ossia pari al 76% del contenzioso fiscale, e dal 1° aprile potranno risolversi grazie ad una proposta di mediazione da presentarsi entro 60 giorni dalla notifica di avviso di accertamento, che si dovrà concludere nel giro di 3 mesi.

In caso di chiusura positiva della mediazione verrà sottoscritto perciò, un accordo in base al quale le sanzioni verranno ridotte al 40%.

La mediazione sarà pertanto, obbligatoria anche per chi vorrà fare ricorso alla Commissione tributaria, che dovrà percorrere questo percorso prima di poter accedere al ricorso.

Nel 2011, il numero dei ricorsi è diminuito del 9,2% rispetto all’anno precedente, ma le liti pendenti sono aumentate del 5,9%. Le controversie, che sono state vinte da parte dell’Agenzia delle Entrate rimangono dunque stabili, attestandosi al 61,4%, mentre aumenterebbe l’indice di vittoria per valore, che si attesta intorno al 73,5% (rispetto al 70,3% del 2010).

Befera ha precisato, però, che in futuro è possibile che la soglia dei 20.000 euro possa salire e che tale mediazione non rappresenta però un condono: ma soltanto un modo per trovare una soluzione alle controversie.

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