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Le persone che farebbero frequenti radiografie ai denti, avrebbero maggiori possibilità di sviluppare il tumore al cervello. La colpa, sarebbe delle radiazioni ionizzanti, fattore di rischio ambientale primario nello sviluppo del meningioma.

Questo è quanto è emerso da uno studio, condotto dalla Yale University School of Medicine di New Haven, pubblicato sulla rivista Cancer. Da qui, questi ricercatori suggeriscono pertanto, che se le radiografie sono necessarie è preferibile ricorrervi moderatamente per non compromettere la salute dei pazienti.

Il gruppo di ricerca ha analizzato le cartelle di 1.433 pazienti malati, con un’età compresa tra i 20 e i 79 anni, tra il maggio 2006 e il 2011, esaminando gli esami radiografici su base annua o che avevano avuto tra 1,4 a 1,9 volte in più di probabilità di sviluppare un meningioma.

Gli scienziati, sostengono, che l’aumento del rischio di meningioma è apparso legato anche agli esami panorex su base annuale o che sono stati effettuati di frequente.

I pazienti, a loro volta, hanno riferito di essersi sottoposti a questi esami più volte nell’arco di dieci anni presentando così un rischio 4,9 volte maggiore di sviluppare il meningioma.

Da qui i ricercatori hanno rilevato che i pazienti che controllano i propri denti sono esposti a dosi più basse di radiazioni rispetto al passato, ma che comunque, la cosa rappresenta senz’altro un motivo di riflessione su un uso più moderato e meno frequente delle radiografie: suggerendo dunque per i bambini una radiografia al massimo ogni 2 anni, per i ragazzi una ogni 3 anni e per gli adulti una ogni 2-3 anni.