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Partirà il mese prossimo l’arruolamento dei pazienti, per la sperimentazione clinica sull’uomo, che utilizza le cellule staminali mesenchimali adulte contro la sclerosi multipla (Sm).

A dare l’annuncio, è il responsabile del Centro sclerosi multipla “Il convegno” in occasione del congresso promosso dall’Associazione italiana sclerosi multipla nell’ambito della settimana di informazione su tale malattia, per celebrare la Giornata mondiale della Sm.

Lo studio clinico chiamato Mesems coinvolge oltre all’Italia, anche altri stati, come Spagna, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Svezia e Canada. Il nostro Paese, però, ha un ruolo di coordinazione.

La ricerca, è per una parte italiana e per un’altra internazionale, e vede il finanziamento della Fondazione italiana sclerosi multipla (Fisma).

Lo scopo della sperimentazione, è quello di dimostrare che queste cellule staminali mesenchimali – così come già è stato dimostrato sui topi di laboratorio – possono anche nell’uomo, “spegnere” l’infiammazione dovuta alla Sm e pertanto, riparare i tessuti danneggiati.