Gli studenti italiani sono impegnati in questo periodo, con la preparazione, per gli esami di terza media, di maturità e universitari, per concretizzare quanto è stato fatto per anni e mesi di studio.
Alla tensione emotiva, però, si aggiunge anche il caldo e la stanchezza, che possono così compromettere i risultati finali. Per questo, una recente ricerca, condotta dal Servizio di Fisiopatologia Metabolico-nutrizionale dell’Irccs Fondazione Maugeri, ha rivelato come soprattutto, per le studentesse, il rendimento scolastico possa essere influenzato anche dall’alimentazione.
Lo studio, in questione, è stato pubblicato sulla rivista Current Topics in Nutraceutical Research affermando, che per arrivare alla sufficienza è importante introdurre una giusta quantità di zinco e ferro nella propria alimentazione, capaci di influenzare le performance soprattutto in matematica e in italiano.
Gli autori sarebbero giunti a questa conclusione dopo aver seguito 40 ragazze, in un’età media di 14 anni, invitandole a tenere un diario alimentare per una settimana nel primo quadrimestre.
Da qui, gli studiosi, hanno potuto relazionare le annotazioni del diario alimentare con i risultati scolastici riportati nella pagella di fine primo quadrimestre, rilevando che coloro che avevano raggiunto la sufficienza in italiano scritto e matematica scritto ed orale erano quelle che avevano condotto una dieta ricca di ferro e zinco, al contrario di coloro che invece non lo avevano fatto, non riuscendo ad arrivare neppure alla sufficienza.
Per questo, gli esperti, consigliano di dare da mangiare ai propri figli molta verdura e frutta, ricca di questi alimenti e di vitamine, ma anche carne e pesce, sostanze preziosissime alla loro crescita e sviluppo cerebrale.
Le fragole, i kiwi, le arance, ma anche limoni ed agrumi, frutti di bosco, verdure a foglia verde come ad esempio broccoli, spinaci e lattuga. Il ferro agisce meglio abbinato anche all’acido folico, ovvero la vitamina B12 e B9, di cui sono ricchi molti alimenti di questi citati ma anche il fegato, i crostacei, le ostiche e le vongole, poi cozze e tutti i tipi di molluschi. Inoltre, anche il lievito di birra è un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, anche se è meglio scegliere quello secco che non da origine a gonfiori alla pancia.
Altro cibo, ricco di ferro e zinco, oltre che di vitamine A, B, C e PP sono le albicocche capaci di rassodare la pelle e di conferire all’organismo tanta energia, in più, contengono anche una certa dose di potassio. Oltre a frutta e verdura, alimenti ricchi di ferro che bisogna mangiare, ci sono
sono anche il pesce, lenticchie, carne bianca, rucola, ravanelli, radicchio verde ed indivia belga.