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E’ ormai ufficiale: Lucio Dalla, scomparso nel mese di marzo di quest’anno, non ha lasciato nessun testamento e dunque, tutti i suoi averi verranno divisi tra cinque parenti.

Dalla curatela dei beni del cantautore bolognese, di cui si occupava il commercialista Massimo Gambini dello studio Romani Gambini Cenni Menetti e Rossi di Bologna (che già gestiva tutti gli interessi di Dalla) insieme ad un team di notai, è emerso che l’artista non ha lasciato alcun documento in cui siano espresse le sue ultime volontà.

Al giovane Marco Alemanno (32 anni), compagno di vita di Dalla non va dunque nulla.

Tutti gli averi saranno equamente divisi tra i 5 cugini del cantautore, che si trovano d’accordo sulla ripartizione proposta dal contabile. Soltanto a loro spetterà di decidere se istituire o meno la Fondazione Dalla a sostegno dei giovani talenti, che secondo Alemanno era tra importanti progetti in cantiere di Lucio.

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