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Ha dovuto fare i conti con alcol, droga e rapporti non protetti ed è un vero “miracolo” se non abbia contratto il virus dell’Hiv. Elton John si confessa in un libro “Love is the cure: On life, loss and the end of Aids“, pubblicato in sezioni sul “Mail on sunday“, l’edizione domenicale del “Daily Mail“.

Il cantante all’età di 65 anni ammette tutti i suoi errori. Dice di essere orribile, sopraffatto dalla dipendenza, e completamente fuori controllo, se non cambiava sarebbe morto.

Elton sostiene che se non fosse stato per il suo amico Ryan White, morto nel 1990 per Aids a 18 anni, anche lui avrebbe avuto la stessa sorte: “Quando Ryan è morto, non parlavo con nessuno che non fosse con il naso pieno di cocaina e con lo stomaco colmo di alcol. Dopo il suo funerale sono tornato a Londra e mi sono chiuso in casa. Il mio senso dei valori era sepolto sotto la mia auto-distruzione. Ma se oggi sono qui è per Ryan”.

Il cantante spiega che ci è voluto del tempo prima che riuscisse a cambiare: “Il mio comportamento peggiorava. Avevo rapporti senza protezione ed è un piccolo miracolo che non mi sia preso l’Hiv. Mi ricordo che guardavo in televisione il funerale di Ryan, è stato uno dei punti più bassi della mia vita. I miei capelli erano bianchi, la pelle pallida, ero gonfio, stanco e sembravo malato. Ero orribile. Sopraffatto dalla dipendenza, completamente fuori controllo. Non c’era alcun dubbio: o cambiavo o morivo”.

John ha detto di aver raccolto nel tempo più di 175 milioni di sterline per la sua fondazione contro l’Aids ma di sentire ancora di non aver fatto abbastanza per fermare questa orribile epidemia.

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