In Iran è stata alzata la taglia posta sulla testa dello scrittore indo-britannico Salman Rushdie. Per ora si parla di 3,3 milioni di dollari.
La cosa appare però, davvero incomprensibile, visto che la mossa è legata al film “L’innocenza dei musulmani” considerato blasfemo nel mondo islamico, con cui Rushdie non c’entra proprio nulla.
A prendere l’iniziativa contro l’autore per così dire dei “Versetti satanici” è stata una fondazione religiosa del Paese finanziata dallo Stato stesso.