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Oggi combattere la sterilità maschile si può, grazie alla proteina PLC-zeta (PLCz).

A scoprirlo una recente scoperta condotta dalla Scuola di medicina dell’Università di Cardiff, coordinata dai ricercatori britannici Tony Lai e Karl Swann, pubblicata sulla rivista Fertiliy and Sterility.

E’ stato infatti rilevato che al momento della fecondazione lo sperma produce questa essenziale proteina per l’ovulo in quanto lo “attiva” facendo innescare quelli che sono i processi necessari allo sviluppo embrionale.

A spiegarne il funzionamento è lo stesso Tony Lai, coordinatore del gruppo di ricerca.

4 pensiero su “Sterilità maschile: scoperta la proteina PLC-zeta capace di attivare gli spermatozooi”
  1. mi piacerebbe sapere come acquistare questa proteina e dove??? che nome ha???in farmacia cosa chiedo???grazie gabry

  2. A quanto pare la sperimentazione non è stata completata e le cure non sono mai decollate. Anche per l’uomo si stanno orientando verso il fostimon 75 come per la donna. Si tratta di gonadotropine come il Gonal-f in grado di stimolare l’ipofisi. Le consiglio il professor Lombardo del policlinico Umberto I di ROMA

  3. Grazie del consiglio, il mio compagno a giorni provera a sentire un urologo.. Gli esami dello sperma sono: volume 2,7 numero/ml 2.7000.000- motilita’ 15, valori molto bassi, forse si pensa che sia la causa del varicocele di 2°DILATAZIONE delle vene spermatiche interne sx di2°…

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