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Il passaggio dell’uragano Sandy, questa notte ha causato già la morte di 14 persone tra cui 3 bambini. Definito da molti come ‘la tempesta del secolo’, lungo il suo cammino ha seminato morte e distruzione, mettendo al buio parte di New York a causa dell’esplosione di un trasformatore.

Inoltre, la zona che si trova tra la 39^ Strada e Lower Manhattan è rimasta senza luce creando disagi a 350.000 persone. Si tratta del peggiore blackout dal 2003.

Ma non è tutto. Sono infatti, sei milioni i cittadini rimasti senza corrente nelle zone di Atlantic City, nel New Jersey, con venti che hanno soffiato per oltre 129 chilometri orari.

E’ saltato anche un generatore al New York Hospital che è stato evacuato. La metropolitana e parte dei tunnel sono allagati: ci potrebbero volere dalle 14 ore sino ad una settimana per far tornare tutto alla normalità.

Le autorità per ora non si sbilanciano e affermano che, si sono subito attivate, e grazie alle pompe già in funzione, il servizio potrebbe ripartire tra alcuni giorni.

Sandy, al momento non è più nella categoria di uragano ma di ciclone tropicale e continua a mettere in ginocchio la costa orientale degli Stati Uniti.

E’ caduta anche a Downtown la facciata di un edificio mentre nel cantiere di un condominio di lusso, che sarà l’edificio più alto della zona residenziale della città, una gru si è piegata restando in bilico.

Un albergo e gli edifici vicini sono stati evacuati. I centralini per le emergenze sono tutti intasati, e si registrano 10.000 chiamate ogni mezz’ora.

Milioni sono gli sfollati. Sul lago Michigan, nel nordest degli Usa sono attese onde altissime che potrebbero superare anche i 9 metri. In questa zona affacciano città come Chicago, Milwakee e Green Bay, e quindi è difficile immaginare le conseguenze catastrofiche.