Chi naviga in rete sa che nello spazio virtuale si lasciano immagini o si cedono continuamente dati di diverso tipo che possono essere registrati e oggetto di data mining per essere trattati e per ricostruire comportamenti. Esistono decine di società e aggregatori che raccolgono dati digitali consentendo di sviluppare un profilo sul singolo individuo.
“Questa collezione di informazioni – sostiene Sarah Downey, analista di Abine – porta alla creazione di un ’tu digitale’ e sempre più, molte decisioni che riguardano ad esempio la possibilità di ottenere prestiti, accedere ad assicurazioni o persino il fatto di essere assunto, vengono prese in base a questa versione di noi costruita grazie ad Internet”.
L’applicazione DeleteMe, disponibile anche come servizio web, rappresenta una difesa della propria privacy tramite il monitoraggio e l’eliminazione di informazioni sensibili per evitare che siano rivenduti ad aziende senza aver ricevuto il consenso dell’interessato.
I carabinieri hanno salvato un'adolescente, che dopo un litigio avuto con in propri genitori, ha…
Il 25 aprile scorso, ma la notizia è stata diffusa ieri, un uomo ha aggredito…
Il colosso farmaceutico e di prodotti di bellezza Johnson & Johnson presenta un piano per…
Un bimbo di appena quattro mesi è ricoverato in rianimazione all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. E' finito in coma…
I ciclisti morti sulle strade italiane da gennaio 2024 a oggi sono stati + del 50%…
Un uomo di 65 anni di Povoletto (Udine) è morto a causa di un'embolia polmonare…