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In Italia nel 2011 il 44% della popolazione compresa tra i 25 e i 64 anni ha conseguito la licenza media inferiore come titolo di studio più alto, valore questo molto basso rispetto alla media europea (26,6%).

Ma non è tutto. I giovani tra i 18 e i 24 anni per il 18,2% hanno abbandonato gli studi prima di conseguire il diploma di scuola media superiore, contro il 13,5% rispetto ai paesi della Ue.

Mentre tra per gli stranieri l’abbandono degli studi raggiunge il 43,5%. Dati questi, che emergono nel rapporto “Noi Italia” diffuso ieri dall’Istat, che mettono in evidenza una situazione a dir poco allarmante per gli studenti italiani, collocando il nostro Paese agli ultimi posti nella graduatoria.

Inoltre, emerge anche che nel 2011 sono più di 2 milioni i cosiddetti Neet, ovvero i giovani tra i 15-29 anni che non sono inseriti in alcun percorso scolastico o formativo né tanto meno sono impegnati in un’attività lavorativa (parliamo del 22,7%), valore fra i più alti d’Europa.

La colpa è senz’altro anche della crisi economica e della disoccupazione che scoraggia tanti giovani nel proseguire gli studi.

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