Tra suoi ‘contributor’, solo il 9% è donna. Una schiacciante e un po’ imbarazzante supremazia maschile che ha fatto pensare a Wikimedia, la fondazione da cui e’ nato il progetto, di varare una pagina che incrementasse la presenza di ‘editor’ femminili.
Si chiama ‘Teahouse’ e vuole diventare un luogo rilassato e accogliente aperto a tutti, ma soprattutto a tutte.
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