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La Electrolux, nota azienda di elettrodomestici, ha annunciato dopo la chiusura di bilancio non positiva a causa della crisi, durante un incontro con i sindacati, che vi sarebbero complessivamente 1.129 esuberi.

Si tratterebbe, pertanto, di 532 nuovi esuberi e 597 lavoratori che fanno parte di un piano di ristrutturazione del 2012. Gli esuberi sarebbero così divisi: 295 nello stabilimento pordenonese di Porcia, 373 in quello di Susegana, 200 nel sito di Forli’ ed infine 261 in quello di Solaro (Milano).

L’azienda per ora non intende far ricorso a licenziamenti ed i sindacati sperano di poter puntare all’utilizzo dei contratti di solidarietà per tutti i lavoratori.

Ma non è tutto. Sì perché un’altra importante azienda è in grosse difficoltà. Stiamo parlando di Benetton, noto marchio di abbigliamento.

Ebbene il “piano di trasformazione” presentato dal Brand è stato giudicato dai sindacati “una mazzata senza precedenti”, questo perché, individuerebbe 450 esuberi, 228 dei quali nelle sedi di Ponzano Veneto e Castrette di Villorba, contro 280 assunzioni sparse in tutta Italia nelle reti di vendita.

Il numero di esuberi è dunque superiore a quanto si pensasse. I tagli riguarderebbero pertanto, un centinaio di sviluppatori di prodotto e la restante parte sarebbe composta da tecnici ed impiegati.

Tra l’altro, lo stesso numero di lavoratori dovrebbe essere “tagliato” anche nelle diverse sedi estere. Benetton ha annunciato infine, che intende anche rescindere i contratti di fornitura con 135 laboratori terzisti, soprattutto veneti.

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