Ad appena 5 giorni dalle elezioni, il candidato premier di ‘Fare per fermare il declino’, si trova al centro delle polemiche per la notizia del falso master a Chicago, evidenziata dal professor Luigi Zingales, suo ex alleato nel movimento. E si dice disponibile a lasciare: “Abbiamo convocato la direzione nazionale domani – ha spiegato lo stesso Giannino – per valutare ulteriormente questa vicenda che e’ di ostacolo al nostro volo e che e’ fonte per me di grande amarezza”.
Secondo il giornalista, in realta’ si tratta di un errore rappresentato dall’interpretazione del suo curriculum ed e’ “un autogol interno che crea un vantaggio alla destra e alla sinistra”, una “grave, cattiva interpretazione delle mie parole – ha proseguito – ha provocato l’addio di Zingales. Io spero che ci ripensi, anche se le mie scuse finora non hanno sortito effetti. La direzione potrebbe chiedere anche dei passi indietro e, se questa fosse la risoluzione della direzione, io la farei mia”.
In ogni caso, Giannino ribadisce: “Se la mia credibilita’ totale offusca quella di Fare per Fermare il declino, la mia credibilita’ totale si separa da Fare per Fermare il declino”.