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La prima votazione si è chiusa con una fumata nera. I 115 cardinali elettori riuniti in Conclave nella Cappella Sistina non sono riusciti a trovare un accordo: non è stata raggiunta la maggioranza dei due terzi dei voti necessari perché venga eletto il nuovo Papa, successore di Benedetto XVI.

I cardinali in veste rossa, rocchetto, mozzetta e berretto, sono partiti alle 16.30 dalla Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano e in processione si sono avviati alla Cappella Sistina al canto delle Litanie dei Santi. Inchinati davanti all’altare, dopo il canto del «Veni Creator», hanno pronunciato il giuramento prescritto a cui poi è seguito l’«extra omnes», cioè il fuori tutti di monsignor Guido Marini, maestro delle celebrazioni liturgiche pontifice.

I 115 porporati sono così rimasti soli e rimarranno nel Conclave fino all’elezione del nuovo Papa, fin quando quindi dal comignolo posto sopra la Cappella Sistina non uscirà la fumata bianca che tutti attendono.

Mercoledì mattina il Conclave riprenderà, ci saranno due nuove votazioni e in caso di fumata nera ne seguiranno altre due nel pomeriggio.

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