Giuliana Scarpetta, avvocato della famiglia Claps, dichiara che a compiere l’omicidio di Elisa Claps “e’ stato unicamente Danilo Restivo. Le prove ci sono, chi vuole mistificare, fa un deja vu. Sono anni che si copre e che si depista“, rispondendo ai cronisti dopo il processo d’Appello in corso a Salerno.
L’attenzione dei magistrati, sottolinea è ora incentrato sulle coperture di cui l’uomo ha goduto.
“Nella copertura dopo l’omicidio c’e’ una indagine – dice l’avvocato – si sta indagando dal ritrovamento di Elisa sulle coperture e su chi e’ sta connivente, sodale dopo l’omicidio“, specificando anche, che mentre in passato le coperture hanno permesso a Restivo di “rimanere per 17 anni impunito, oggi non si fanno sconti a nessuno“.
I legali di Restivo, contestano invece, che il dna sulla maglietta della ragazza uccisa sia quello dell’imputato, l’avv. Scarpetta sostiene infatti che: “E’ stato chiarito da tempo che il dna non e’ la prova regina. Il dna e’ solo confermativo dell’apparato probatorio“.
Si ricorda che il dna di Restivo è stato trovato sulla maglia di Elisa assassinata alle spalle. Sulla spalla è stata trovata la saliva di Restivo. Quindi cosa bisogna dimostrare di piu’?”.
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