Dopo aver imboccato la strada della regia con il cortometraggio Armandino e il Madre, l’attrice Valeria Golino ci riprova ancora una volta, ma questa volta con il suo primo lungometraggio dietro la macchina da presa.
Ecco allora che arriva Miele, dal 1° maggio nelle sale, ed è il nome di servizio della protagonista: interpretata da Jasmine Trinca.
Irene è una trentenne con due anni di medicina alle spalle che, per lavoro, aiuta le persone a morire. Il suicidio assistito, operato dalle sue mani, è il tema forte affrontato dal film duro e livido, ma a tratti anche pieno di luce.
A ispirare la Golino, appoggiata dal compagno e produttore Riccardo Scamarcio, è stato il romanzo Vi perdono, di Angela del Fabbro (pseudonimo di Mauro Covacich, che l’ha poi ristampato in A nome tuo).
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