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L’Italia è al centro di una dura polemica a causa del decreto legge sulle staminali: “un attacco alle regole” base della ricerca medica, un precedente “unico nel mondo occidentale” che rischia di varcare “il confine tra desiderio di offrire nuove cure e inganno verso chi soffre“.

Questo è il richiamo e l’allarme che arriva nei confronti dell’Italia sulla vicenda Stamina e il Dl approvato in marzo dal Senato che è stato pubblicato su ‘Embo Journal’, rivista del gruppo Nature, e porta la firma di 13 scienziati ovvero big mondiali della ricerca sulle ‘cellule bambine’.

Gli italiani Paolo Bianco, Elena Cattaneo e Michele De Luca, insieme ad altri 10 noti colleghi di Germania, Paesi Bassi, Usa e Gb, lanciano dunque un allarme sul decreto Balduzzi in attesa di un esame da parte della Camera, invocando l’intervento dell’Ue: “L’agenzia dei medicinali Ema e l’Unione europea dovrebbero analizzare attentamente e monitorare il ‘caso italiano’. E intervenire, se il Parlamento italiano violasse le regole europee e classificasse iniezioni di cellule come trapianti, sottraendole al controllo dell’Agenzia italiana del farmaco“.