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Da uno studio, condotto da ricercatori canadesi e danesi è emerso che è possibile combattere l’artrosi con uno stile di vita sano.

Questi studiosi, sono riusciti a dimostrare che con dei semplici accorgimenti si può prevenire e affrontare questa malattia degenerativa che colpisce le articolazioni che solo nel nostro Paese, colpisce circa 4 milioni di persone.

Ebbene, nel corso della ricerca, pubblicata su Arthritis, i ricercatori si sono concentrati su due fattori, finora trascurati, ovvero: l’infiammazione e lo stress ossidativo (vale a dire, il danno causato all’organismo da una eccessiva produzione di radicali liberi o da un’insufficiente presenza di difese anti-ossidanti).

Pertanto secondo questi esperti, l’artrosi, può essere contrastata grazie ad una dieta equilibrata incentrata principalmente sul consumo di frutta e di verdura, molto abbondante nel modello alimentare mediterraneo. Molto salutare, inoltre, è l’olio d’oliva e un buon effetto antiossidante ce l’ha anche il tè verde.

Sui risultati di questo studio, è d’accordo anche la dott.ssa Francesca Oliviero, specialista in Scienze dell’alimentazione e ricercatrice presso la cattedra di reumatologia dell’Università di Padova, che nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha detto che “l’artrosi non è più considerata solo una malattia degenerativa della cartilagine legata all’invecchiamento. Dati scientifici sempre più numerosi dimostrano, infatti che anche nell’artrosi si verifica il rilascio di sostanze pro-infiammatorie, come le citochine, in grado non solo di causare il processo infiammatorio, ma di aumentare i fattori di rischio per le malattie associate all’artrosi come l’aterosclerosi“.

E pertanto, onde evitare di esserne colpiti da questa malattia, è necessario scegliere di condurre uno stile di vita salubre, in cui i principali componenti della dieta siano appunto frutta, verdura, olio extravergine d’oliva, legumi, pesce, e tutti gli altri alimenti che sono in grado di “ridurre alcuni marcatori dell’infiammazione, in particolare la proteina C reattiva“.

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