Una bambina indiana di appena 11 anni è stata bruciata viva da due donne, madri di due sue amichette, che hanno voluto punirla per aver “fatto la spia” per il furto di frutta in un orto del villaggio di Balinali, nello Stato orientale di Orissa. A riferirlo l’agenzia di stampa Pti.
La bimba morta di nome Rinki Behera, si è introdotta, mercoledì scorso insieme ad altre due sue amichette nella proprietà di un contadino per rubare alcuni melograni.
Rinki ha poi rivelato l’identità delle sue complici al proprietario del frutteto che è andato ad informare i genitori dell’accaduto.
Così, le due mamme, invece di rimproverare le figlie per il gesto compiuto, si sono procurate una tanica di benzina e sono andate a casa di Rinki e l’hanno bruciata viva, approfittando del fatto che la piccola fosse da sola in casa. L’hanno immobilizzata e cosparsa di benzina, appiccando il fuoco.
Giunto sul posto, il nonno ha dato l’allarme. La piccola è deceduta in ospedale, per le gravi ustioni riportate su tutto il corpo.
Un bimbo di appena quattro mesi è ricoverato in rianimazione all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. E' finito in coma…
I ciclisti morti sulle strade italiane da gennaio 2024 a oggi sono stati + del 50%…
Un uomo di 65 anni di Povoletto (Udine) è morto a causa di un'embolia polmonare…
All'età di 106 anni una nonna è stata operata in anestesia locale per un impianto…
In occasione della Giornata mondiale dell'asma, che cade il 7 maggio prossimo, l'ospedale pediatrico fiorentino…
Una 51enne è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale San Carlo dopo aver bevuto detersivo al…