Sono migliaia i palloni aerostatici che volano a 20 Km di altezza per collegare a Internet 4,8 miliardi di persone che ancora non sono connesse.
Questo, il ”Project Loon” di Google contro il digital che divide. Appena decollato, in Nuova Zelanda dove il colosso di Mountain View sta testando i primi 30 palloni aerostatici nella speranza di risolvere i problemi legati a una tecnologia ancora sperimentale.
Così sul blog di Google si legge: ”Pensiamo che sia effettivamente possibile costruire un anello di palloni che volano attorno al globo sfruttando i venti stratosferici per fornire accesso a Internet ai territori sottostanti. Siamo davvero agli inizi, ma abbiamo costruito un sistema che utilizza palloni sospinti dal vento che volano a un’altezza doppia rispetto a quella utilizzata dagli aerei commerciali. E speriamo che possa diventare un’opzione per connettere le regioni rurali, aree remote o malservite e per rendere possibile le comunicazioni anche durante le catastrofi naturali”.
Il marchio Desigual compie quest'anno 40 anni. E per l'occasione ha deciso di rinnovarsi a…
Due giorni fa, Papa Francesco ha ricevuto in udienza nonni, anziani e nipoti della fondazione…
Una zanzara portatrice della malaria è riapparsa in Italia, in Puglia per la precisione, dopo…
Il museo puù piccolo d'Italia, ubicato in corso Garibaldi ad Arzachena, nel cuore della Costa…
Una nuova scossa di terremoto ha colpito all'alba di domenica la zona di Napoli, in…
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero della Salute con l'elenco delle…