Una rivelazione shock quella del professor Sergio Canavero, neurochirurgo italiano, secondo cui entro due anni sarà possibile eseguire trapianti di testa.
Fa veramente molta impressione pensare di avere in futuro, degli esseri umani che vengono “montati” come dei robot, con la testa di un altro al posto della propria.
Fatto sta è che il professor Canavero, sembra essere molto sicuro di sé, anche se molti dei suoi colleghi lo accusano di dar fondamento a delle idee fantascientifiche.
L’intervento chirurgico di cui il neurochirurgo parla, è quello che porta al riallacciamento del midollo difettoso o malato, al collo di una testa sana e dunque anche la revitalizzazione in breve tempo.
I donatori di testa, secondo l’esperto, dovrebbero essere, come avviene nel caso di altri organi, persone decedute per cause improvvise (come traumi o incidenti) o persone vittime di malattie degenerative che però non hanno colpito il cervello.
Secondo quanto dichiarato nel corso dell’intervista rilasciata al Surgical Neurology International – riportata dal settimanale OGGI- il dottor Canavero avrebbe già sperimentato la sua teoria su piccoli animali e su macachi.
E sebbene l’operazione sia piuttosto complicata e lunga, secondo Canavero avrebbe prodotto risultati incoraggianti. Tuttavia i colleghi frenano il suo entusiasmo perché sostengono che c’è una bella differenza tra un trapianto di testa eseguito su un animale e uno eseguito su un umano, perché in quest’ultimo caso, ne deriverebbero anche delle discussioni etiche, morali e di identità.
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