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Secondo una ricerca condotta a Padova, pubblicata sul British Journal of Sport Medicinesu, su 2mila maschi di età compresa tra i 18 e i 40 anni, è emerso che un 35enne produce sempre meno spermatozoi, riducendosi così del 25%. Uno studio francese invece sostiene che la situazione sia ben più grave e che siano meno del 32,2%.

Un uomo generalmente produrrebbe circa 60 milioni di spermatozoi per millilitro di sperma ma per essere considerato fertile, ne occorrerebbero 40 milioni. Pertanto, se gli uomini sono al di sotto dei 20 milioni, la fertilità è già a rischio, e hanno difficoltà ad avere figli.

Ebbene, ritengono gli esperti, che le cause siano da ricercare in fattori genetici, come ad esempio il fatto che la madre possa aver fumato durante la gravidanza; sì perché, in tal caso gli spermatozoi rischiano di essere di meno; oppure, per colpa di una nascita prematura, ma ad incidere potrebbero essere anche il calore, ovvero adoperare acqua troppo calda o fare una sauna, un bagno turco ecc. O ancora fumare tabacco e droghe, oltre che condurre una vita sedentaria ed una dieta ricca di grassi.

Ma niente paura, è possibile fare ancora qualcosa, se si cambiano in tempo gli stili di vita. La produzione dei spermatozoi potrebbe infatti tornare normale.

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