Carla Bruni, moglie dell’ex presidente Francese Nicolas Sarkozy, è divenuta oggetto di una petizione on line, con il fine di spingerla a restituire soldi pubblici che a dire degli utenti sono stati utilizzati per la realizzazione di un portale web della sua fondazione.
Il promotore di tale iniziativa, è un designer che sostiene che siano stati spesi ben 410.000 euro per un sito web sebbene si tratti di una giusta causa. Ma poiché si ritiene che siano comunque troppi, pensa che sia opportuno restituirne una parte, visto che sono stati impiegati dei soldi pubblici.
La Fondazione Carla Bruni-Sarkozy, da parte sua risponde a tale attacco, spiegando che tutti i contenuti del sito “sono stati finanziati integralmente” in modo autonomo, e che le cifre portate dagli organizzatori della petizione sembrano eloquenti.
Infatti, secondo un rapporto stilato dalla Corte dei Conti, per il periodo di presidenza di Sarkozy, sarebbe tutto molto chiaro. Intanto, la petizione ha già raggiunto 50.000 sottoscrittori.
I carabinieri hanno salvato un'adolescente, che dopo un litigio avuto con in propri genitori, ha…
Il 25 aprile scorso, ma la notizia è stata diffusa ieri, un uomo ha aggredito…
Il colosso farmaceutico e di prodotti di bellezza Johnson & Johnson presenta un piano per…
Un bimbo di appena quattro mesi è ricoverato in rianimazione all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. E' finito in coma…
I ciclisti morti sulle strade italiane da gennaio 2024 a oggi sono stati + del 50%…
Un uomo di 65 anni di Povoletto (Udine) è morto a causa di un'embolia polmonare…