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Si è concluso ieri mattina, il processo sulla tragica vicenda del piccolo Daniel Pelka di 4 anni, morto per una ferita alla testa nel marzo del 2012 per mano della madre Magdalena Luczak, ed il compagno Mariusz Krezolek, polacchi.

Un processo durato 9 settimane, durante le quali i giudici hanno ricostruito passo passo quanto avvenuto, condannando la coppia ad una reclusione a vita. Tale pena consiste infatti, in una prima fase di detenzione della durata di 30 anni, trascorsi i quali sarà riesaminato il caso.

Il procuratore Lisa Windridge ha definito questo processo “molto difficile“, in quanto dalle indagini sono emersi particolari molto raccapriccianti. Per il giudice Cox, Luczak e Krezolek hanno causato al piccolo Daniel continue sofferenze fisiche e mentali, oltre che punizioni per umiliarlo, privandolo del cibo.

La coppia ha rotto un braccio al piccolo quando aveva solo 3 anni e mezzo e da li si è resa complice, giorno dopo giorno di cotanta crudeltà fino a portalo alla morte.

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