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Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha illustrando ieri il testo del decreto su femminicidio, stalking e bullismo, che comprende 12 articoli a tutela delle donne. Si va dall’aumento di pene con aggravanti in casi particolari di violenza (come nel caso se si assiste un minore di 18 anni o se la donna è in stato di gravidanza), sino alla denuncia che diventa irrevocabile una volta presentata. Inoltre, le vittime della violenza, possono essere informate sull’andamento del processo a carico dell’aggressore, le assunzioni di testimonianze sono in via protetta, ed è previsto anche l’arresto obbligatorio per maltrattamenti contro familiari e stalking.

Poi ancora patrocinio gratuito per le vittime, a prescindere dal reddito, permesso di soggiorno agli stranieri che subiscono violenze nel nostro Paese, e pene più severe anche per il “cyber bullismo”.

Molto soddisfatto, del risultato ottenuto, anche il ministro Letta che ha detto che “Il cuore del decreto è proprio questo, c’era bisogno di dare un segno fortissimo, un cambiamento sul tema”.

Infine, oltre alle norme anti femminicidio, il Consiglio dei ministri ha nominato il nuovo Prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, già comandante dei Vigili del fuoco, ed ha illustrato altri provvedimenti, come il rinnovo dell’arresto in flagranza di reato in differita, in caso di violenza negli stadi e sanzioni più grandi contro gli ingressi abusivi nei cantieri, con riferimenti espliciti alla questione della Tav.

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