Il presidente degli Stati Uniti D’America, Barack Obama, che incontrerà nel weekend i suoi consiglieri alla sicurezza per discutere sulle possibili opzioni da intraprendere in Siria, ha fatto sapere che un qualsiasi tipo di intervento da parte della sua Nazione, escludendo però, l’invio di truppe di terra, potrà avvenire solo ed esclusivamente se ci sarà un mandato da parte dell’Onu.
Intanto, si studia il precedente del Kosovo in caso di veto e le navi americane intensificano la loro presenza nel Mediterraneo e l’Onu cerca di capire se il governo siriano ha fatto uso di armi chimiche contro i civili.
Sì, perché, qualora l’attacco chimico contro la popolazione siriana, dovesse essere confermato, sarebbe un “crimine contro l’umanità, una sfida alla comunità internazionale che avrebbe gravi conseguenze contro chi lo ha perpetrato“. A pensarla così oltre al presidente americano, e alla Francia, anche il segretario generale dell’Onu Ban ki-Moon.
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