La National Security Agency sarebbe in grado di poter accedere ai dati personali anche dagli smartphone, BlackBerry, iPhone, e dispositivi con Android. A rivelarlo nuovi documenti rilasciati dalla spia americana Edward Snowden al settimanale Der Spiegel, sebbene non siano espressamente citati. La Nsa potrebbe dunque accedere ai dati sensibili contenuti negli smartphone, dai contatti, sino al traffico sms, all’agenda, alle informazioni che riguardano la localizzazione, cosa che solleva non pochi problemi relativi alla privacy delle persone e delle aziende.
Così, Google corre ai ripari. Pensa di attuare un piano che cripti le informazioni che attraversano i suoi data center nel tentativo di fermare la Nsa e le altre agenzie di intelligence. Ma non è il solo. Sì, perché, anche Yahoo cerca di rassicurare i suoi clienti, lanciando un’operazione con la quale, pubblica per la prima volta, il rapporto sulle richieste di dati da parte del governo americano e da parte di altri 16 paesi.