Sta facendo il giro del mondo la toccante storia della piccola Rawan, la bambina morta dissanguata all’età di 8 anni dopo la sua prima notte di nozze con un quarantenne. Nello Yemen, purtroppo, è un fenomeno molto diffuso. A lanciare l’allarme è l’Unicef, che dichiara che in questo Stato, il 14% delle bambine, si sposa prima dei 15 anni mentre, il 52% lo fa prima dei 18.
Nel 2009 era stata anche votata una legge che vietasse i matrimoni al di sotto dei 17 anni, ma purtroppo, i parlamentari più conservatori e religiosi si sono opposti ad essa, in quanto rappresentava una violazione alla legge islamica, che non pone limiti di età per le nozze.
Di conseguenza, i matrimoni da parte di bambine, con persone adulte, sono molto frequenti e devastanti. Le minori, infatti, vengono tolte dalle famiglie alla scuola, e vendute a persone adulte, finendo poi con l’ammalarsi o addirittura morire dopo il primo rapporto o il primo parto.
Per questo, il direttore della Divisione per i diritti delle donne di Human Rights Watch è convinto che lo Yemen debba prenda urgenti misure atte a tutelare queste bambine da abusi e violenze che possono essere sia fisiche che mentali.
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