Guido Barilla, presidente del colosso fondato nel 1877 a Parma, alla Zanzara, programma su Radio24 condotto da Giuseppe Cruciani, ha sollevato un grande polverone che sta aprendo numerosi dibattiti, soprattutto tra i gay.
“Non metterei in una nostra pubblicità una famiglia gay perché noi siamo per la famiglia tradizionale” “Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri“. Questa la sua dichiarazione.
La Barilla da anni, nel suo spot dice “Dove c’è famiglia, c’è casa“. Il noto marchio di pasta, famoso in tutto il mondo, rappresenta con il suo slogan, da tanti anni, l’ambiente familiare con una mamma, un papà e dei figli seduti a tavola, davanti a piatti fumanti di pasta al ragù.
E visti i tempi che corrono e le parole pronunciate dal presidente della Barilla, le associazioni arcobaleno, infuriate protestano su Twitter facendo partire il boicottaggio con l’hashtag #boicottabarilla.
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