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Erano oltre centomila i fedeli, accorsi questa mattina in Piazza San Pietro e lungo Via della Conciliazione in occasione della messa del Santo Padre, per la Giornata dei Catechisti e dell’Angelus. Lo ha riferito il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.

Il Papa nel suo discorso, ha detto che non bisogna mai adagiarsi al benessere e all’avere, altrimenti si diventa delle nullità. Papa Francesco, ha citato nella sua omelia, il profeta Geremia, mettendo in guardia contro “il rischio di adagiarsi, della comodità, della mondanità nella vita e nel cuore, di avere come centro il nostro benessere”.

Il Santo Padre, nella mattinata di oggi, si è soffermato a lungo anche sulla figura del catechista, dicendo che per svolgere al meglio tale ruolo, costui, deve custodire e alimentare la memoria di Dio, custodendola “In se stesso” e “risvegliandola negli altri“, spiegando inoltre, che “Se manca la memoria di Dio, tutto si appiattisce sull’io, sul benessere. La vita, il mondo, gli altri, perdono di consistenza, non contano più nulla, tutto si riduce a una sola dimensione: l’avere”.

Poi a bordo della “campagnola” scoperta, è uscito fuori ai confini vaticani e ha percorso Via della Conciliazione tra una gran folla di fedeli. Si sono viste scene di commozione, mentre salutava e benediceva la folla o quando si fermava a baciare e a salutare i bambini.

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