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I ginecologi italiani di Sigo-Agoi- Agui, che si sono riuniti a Napoli per una due giorni, a partire da oggi, per il congresso nazionale, rivelano che i cambiamenti dello stile di vita e la crisi economica hanno innalzato a 32,6 anni l’età media del primo parto contro i 31,8 del 2004.

L’identikit delle donne di oggi, è quello di italiane con una scolarità medio-alta e che per il 60% dei casi è occupato. Pertanto, la scelta di avere figli, viene messa in secondo piano, anche per problemi economici, facendo scendere a 1,3 la media dei figli a famiglia.

Ma dal congresso, emerge un altro dato molto importante, ovvero che la mortalità neonatale e quella infantile sono calate rispettivamente a 2,5 casi per mille nati e a 3,4 per mille, rispetto alla media Ue che si è fermata a 4,3.

Inoltre, rispetto a due anni fa, è calato anche l’aborto volontario, del 4,9%. Infine si scopre, che solo il 16,2% delle donne ha l’abitudine di usare la contraccezione ormonale, valore tra i più bassi d’Europa e che pone la Campania all’ultimo posto.

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