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Acri ed Ipsos hanno pubblicano i dati del Rapporto 2013 relativamente alle abitudini di risparmio degli italiani. Ebbene secondo il report, sarebbe cresciuta di poco, la percentuale di quelli che sono riusciti a risparmiare, passando dal 28 al 29%. Sarebbero calate, infatti, anche le famiglie in saldo negativo passando dal 31 al 30%.

E relativamente agli investimenti, resterebbe ancora alta la propensione ad avere liquidità, a disposizione. Preferenza, di 2 italiani su 3, mentre continua a calare la preferenza per il mattone come investimento ideale: passando così dal 70% del 2006 al 29%, dato più basso dal 2001.

E ancora, il 45% degli Italiani, non vive più sereno, perché ha difficoltà a mettere qualcosa da parte. Dato però, in lieve contrazione rispetto al 47% del 2012, ma comunque superiore rispetto al numero di coloro che risparmiano se questo non comporta troppe rinunce. Meno di 1 italiano su 10, inoltre, preferisce godersi la vita senza pensare a risparmiare.

Di fatto, negli ultimi dodici mesi sono anche calate le famiglie in saldo negativo, passando dal 31% al 30%. Il 40% di esse è costretta o preferisce consumare tutto ciò che guadagna o finisce per ricorrere a risparmi e prestiti.

Infine, le famiglie di oggi che sono in crisi di risparmio sono in lieve aumento: il 43% contro il 42% del 2012 e il 37% del 2011.

E in merito agli investimenti, secondo l’indagine condotta nel 2006 la percentuale di italiani che vedeva nel mattone l’investimento preferito era del 70%, nel 2010 del 54%, nel 2011 del 43%, nel 2012 del 35% mentre oggi solo il 29%. Il calo più marcato lo si registra al Sud e nelle Isole dove varia tra il 37% e il 28%.

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