Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “The Lancet” lo screening con test Hpv può ridurre in modo drastico l’incidenza del cancro al collo dell’utero, del 60/70%.
Tale studio condotto da un’équipe di ricercatori a livello internazionale guidato da Guglielmo Ronco, del Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte Città della Salute e della Scienza di Torino sarà illustrato nel corso del congresso EUROGIN che si terrà a Firenze.
Per la prima volta, si valuta su larga scala (più di 175.000 donne) l’effetto dello screening basato sul test HPV rispetto al tradizionale Pap test nella prevenzione dei tumori invasivi.
La Regione Piemonte, è la prima che ha dato il via al programma “Prevenzione Serena”, ovvero lo screening per il tumore al collo dell’utero con Pap Test ogni tre anni per le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, mentre le donne di età compresa tra 65 e 75 anni, che non hanno effettuato almeno due pap test dopo i 50 anni hanno diritto all’esecuzione del test presso i centri di screening.
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