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A Milano le domande per fare lo spalatore di neve (lavoro che dura in genere 2-3 giorni l’anno) sono già 3.400, in aumento del 25% rispetto allo scorso anno. Di esse l’85% proviene da italiani.

Un lavoro che viene remunerato con 75 euro al giorno netti, e pertanto fa gola a molti giovani che sperano di guadagnarseli attraverso ‘voucher’ Inps per otto ore diurne o di 90 euro per la notte. Ma ad ambire a tale posto non sono solo i giovani, ma anche i 40enni. I posti disponibili sono 7mila.

Ecco come funziona
Entro il pomeriggio precedente alla discesa in campo degli spalatori, il Comune deve avvisare l’azienda locale che gestisce la pulizia e i rifiuti urbani. A quel punto, l’Amsa avvisa gli spalatori via sms e internet. A chi conferma la propria disponibilità viene dato appuntamento alle 7 del mattino dopo a una fermata della metropolitana, in modo che anche con la città bloccata si possa raggiungere il punto di ritrovo, dove si farà trovare un caposquadra dipendente Amsa che avendo la lista degli aspiranti, spiegherà loro il lavoro da svolgere e consegnerà l’attrezzatura necessaria (una pala, un casco e una pettorina).

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