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Gli specialisti della Ait durante un congresso hanno messo in evidenza l’importanza del sale iodato il cui consumo in Italia dovrebbe arrivare almeno al 95% ed invece se ne consuma appena la metà. Il sale iodato sarebbe efficace nella prevenzione dei problemi legati alla tiroide e non solo.
Svizzera e Austria sono riuscite ad aumentare le proprie percentuali di consumo di sale iodato, mentre l’Italia è ancora molto indietro.

Nel corso del congresso, gli esperti si sono riuniti per promuovere le azioni da seguire al fine di prevenire le patologie legate alla tiroide, come ad esempio il gozzo endemico. Patologia che nel nostro Paese interessa cinque milioni di persone.

Secondo la legge, mense, ristoranti, bar e punti vendita di sale dovrebbero esporre più il sale iodato che quello comune.

Gli esperti raccomandano di consumare poco sale, e soprattutto iodato. Il prossimo disegno di legge delega all’approvazione del Consiglio dei Ministri conterrà l’obbligo tali categorie di usare il sale iodato con sanzioni fino a 6mila euro per chi non rispetta la legge.
Il sale iodato, sale marino con aggiunta di iodio è importante nella nostra dieta alimentare, perché, la mancanza di iodio, soprattutto nei bambini, può influenzare lo sviluppo psico-fisico. Negli adulti, invece, è causa di patologie legate alla tiroide.

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