Il governo indiano ha deciso di rinunciare al progetto di incriminare i due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone con la Legge anti-terrorismo (Sua Act).
Nell’udienza di questa mattina, giunta dopo molteplici rinvii, il procuratore generale indiano G. E. Vahanvati ha presentato l’opinione del governo favorevole ad abbandonare la Sua act per la repressione della pirateria chiedendo che i capi d’accusa per i due fucilieri italiani vengano formulati dalla polizia Nia.
Ad annunciarlo è il quotidiano The Times of India che scrive: “I due non rischiano più la pena di morte neppure se riconosciuti colpevoli della morte dei due pescatori”.
All’uscita dell’udienza odierna presso la Corte Suprema, l’avvocato della difesa dei due marò italiani Mukul Rohatgi ha sottolineato il risultato di aver eliminato lo scoglio rappresentato dalla legge antiterrorismo. E che saranno presentate le motivazioni avverse al mantenimento della polizia investigativa Nia.
L'edizione di "Amici 2023" vede in finale tutti e sei gli allievi della scuola rimasti…
Quasi sei italiani su 10 (57%) hanno scelto di regalare fiori e piante in occasione…
Le università italiane stanno perdendo via via sempre di più competitività nel mondo. Lo ha…
Vince la Svizzera, l'Eurovision Song Contest 2024, con il brano The Code. Dopo Lys Assia…
Una turista è stata investita e uccisa a Palermo da un'auto pirata della strada. L'incidente è avvenuto…
Nella tarda serata di sabato nel Centro Commerciale Campania di Marcianise (Caserta) è ceduta una…