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La Crimea va per conto suo, dopo il referendum per l’annessione alla Russia, che ha sancito la volontà del popolo crimeano di secessione dall’Ucraina.

Il parlamento ha proclamato la Repubblica di Crimea come Stato sovrano indipendente con la città di Sebastopoli con uno status particolare.

Hanno votato a favore 85 deputati. Altra decisione, è stata quella di nazionalizzare le proprietà statali ucraine ubicate in Crimea.

Il presidente ucraino ad interim Turcinov, alla notizia della proclamazione di indipendenza, ha detto di aver firmato un decreto per la “mobilitazione parziale” a causa della situazione di crisi in Crimea chiedendo anche l’adesione alla Russia nonché il riconoscimento Onu.

Infine, il parlamento ha chiesto al Cremlino di fare entrare la repubblica di Crimea in qualità di nuovo soggetto della Federazione Russa con lo status di Repubblica.

La Crimea si rivolge ora all’Onu e a tutti i Paesi del mondo affinché venga riconosciuto lo Stato indipendente creato dai popoli della Crimea.

Dal 30 marzo infatti, avrà lo stesso fuso orario della Russia e dal prossimo 30 marzo il fuso orario di Mosca.

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