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E’ durato cinquanta minuti il colloquio privato tra Papa Francesco e il presidente americano Barack Obama alla presenza degli interpreti, conclusosi dopo il tradizionale scambio di regali, con una lunga e calorosa stretta di mano sulla soglia della biblioteca pontificia e qualche momento di ilarità.

L’astuccio delle medaglie donate dal Papa ad Obama, che avrebbe dovuto restare aperto, ha invece finito col cedere e le monete sono cadute tutte per terra. Allora Monsignor Gaenswein si è affrettato a raccoglierle per rimetterle a posto ma l’equilibrio ricostituito è durato solo un istante, e le monete sono ricascate. Allora Papa Francesco non ne ha potuto più ed è scoppiato a ridere come del resto ha fatto anche il presidente Obama.

Le prime parole di Obama a Papa Francesco, che lo ha accolto con un caloroso «Benvenuto signor presidente», sono state «Thank you, thank you», e poi: «Incontrarla è meraviglioso. Il presidente americano ha poi continuato dicendo «E’ bellissimo essere qui», mentre nel congedarsi ha detto “Sono un suo grande ammiratore, grazie per avermi ricevuto. È stato un grande onore».

Il presidente degli Stati Uniti, nel porgere al Papa, diversi doni, tra cui un astuccio con dei semi provenienti dal giardino della Casa Bianca e destinati ai giardini delle Ville Pontificie di Castelgandolfo, ha detto: «Se ha la possibilità di venire alla casa Bianca vedrà anche il giardino». E il Papa ha risposto: «Come no?».

Obama è giunto in Vaticano intorno alle 11.20 nel cortile di San Damaso dove è stato accolto ed accompagnato da monsignor Georg Gaenswein.

Presente alla visita ufficiale anche il segretario di Stato Usa, John Kerry, che salutando il Pontefice con una forte stretta di mano ha detto «E’ un piacere incontrarla, sono un suo grande ammiratore, anche come cattolico».

Obama aveva lasciato alle 10 la residenza dove ha trascorso la prima notte a Roma, ospite dell’ambasciatore Usa John Phillips, e con 26 auto, che lo hanno accompagnato e scortato insieme alla sua folta delegazione ha percorso le vie della capitale fino ad arrivare per la visita in Vaticano.

Il presidente degli Stati Uniti D’America, e Papa Bergoglio sembra abbiano toccato diversi argomenti. Dalla pace in MedioOriente, alla spinosa situazione della Crimea, alla tensione in Siria, sino alla fame nel mondo; ed ancora di aborto, unioni gay e tanti altre problematiche sociali.

Obama nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della sera a Bruxelles, parlando del Papa aveva detto «Ci sfida», in quanto «Ci implora di ricordarci della gente, delle famiglie, dei poveri. Ci invita a fermarci a riflette sulla dignità dell’uomo. Arrivo a Roma per ascoltarlo».

Il presidente Obama lasciato il Vaticano, si è subito recato al Quirinale per incontrare il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dove si fermerà per il pranzo, e nel pomeriggio farà visita al premier Matteo Renzi.

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