Otto italiani su 10 trascorreranno la Pasqua tra le mura domestiche. Lo rivela un’analisi condotta dalla Coldiretti. Il 24% degli italiani inoltre, non acquisterà né colombe né uova pasquali.
E saranno almeno 5 milioni gli italiani che preferiranno il fai da te casalingo.
La Coldiretti, sostiene che durante la settimana Santa saranno consumate circa 400 milioni di uova “ruspanti”, unico prodotto che ha visto un incremento delle vendite nel 2013 (con un +2%), registrando una netta controtendenza con il calo del 3,9% registrato nel settore alimentare.
Le uova che si consumeranno, saranno quelle sode: durante il pranzo di Pasqua e Pasquetta, come ingredienti in torte e rustici, a colazione, oppure saranno adoperate per le decorazioni a mano, per abbellire la casa, le tavole, o per lavoretti da parte dei bambini. Utilizzate per la creazione di prodotti artigianali e industriali.
Pochi italiani, potranno inoltre permettersi di sfruttare il lungo ponte primaverile. Molti preferiranno fare una passeggiata fuori porta come nella tradizione di Pasquetta, ma in pochi partiranno per trascorrere le festività in campagna, al mare o in montagna.
Ma a rimetterci saranno pertanto anche gli esercenti, perché, solo 2 italiani su 10 decideranno di fare acquisti in prossimità dei giorni pasquali o del 25 aprile e primo maggio, nonostante le aperture annunciate da alcuni negozi e centri commerciali.