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Dopo Pompei ed Ercolano è avvenuto un crollo alla Reggia di Caserta. Il 1 maggio è crollata una parte del tetto della struttura più grande al mondo, dimora storica appartenuta alla casa reale dei Borbone di Napoli, proclamata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, e di bellezza assoluta, paragonabile alla Reggia di Versailles.

Definita l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano, costruita dall’architetto Luigi Vanvitelli, terminata nel 1845 (ma abitata dal 1780), la Reggia di Caserta è un grandioso complesso di ben 1200 stanze e 1742 finestre, che occupa uno spazio immenso che consta della grande Piazza antistante, il Palazzo Reale, il Parco e il Giardino Inglese.

La Reggia di Caserta, uno dei monumenti italiani più visitati al mondo, appartenne alla Casa Borbone per oltre un secolo: dal 1752 al 1860, poi passò ai Savoia, ma un decreto ministeriale la attribuì al demanio dello Stato Italiano nel 1919.

Il crollo è avvenuto nel lato occupato dall’Aeronautica Militare in un punto del tetto compreso tra due comignoli che sono stati oggetto di recenti lavori.

Al di sotto del tetto ci sono le camerate dei cadetti dell’aeronautica, mentre al piano inferiore le aule e subito sotto gli appartamenti storici che potrebbero subire dei danni a causa di eventuali infiltrazioni.

Pertanto, è richiesto un intervento urgente da parte della Sovraintendenza dei beni culturali.

La notizia del crollo si è diffusa solo oggi. Molti turisti, che il 1° maggio sono andati a visitarla, probabilmente, non hanno neanche fatto caso al “buco”, vista l’altezza.

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