Spread the love


E’ partito dallo Stadio Olimpico, il tour “Mondovisione” di Luciano Ligabue a cui hanno assistito ben 60.000 fans.

Il suono delle chitarre elettriche ed alcune note suonate al pianoforte hanno introdotto “Il muro del suono”, il brano contenuto all’interno di “Mondovisione”. Insieme a Ligabue, sul palco, c’era anche il gruppo formato da Federico “Fede” Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Luciano Luisi (tastiere e programmazioni), Michael Urbano (batteria) e Davide Pezzin (basso).

Sold out per le prime quattro date, due nella capitale e due a Milano, per un totale di 250.000 spettatori. Il rocker sarà prossimamente premiato, il prossimo 3 giugno in occasione dei Music Awards, per la prima edizione del Premio EarOne Airplay, per aver ottenuto il maggior punteggio tra gli artisti italiani nella classifica dell’airplay radiofonico.

Ligabue, dopo il consueto revival di brani da “Certe Notti” a “Piccola stella senza cielo”, da “Balliamo sul mondo” a “Tra palco e realtà”, ha dato spazio anche alla politica sulle note di !Il sale della terra!, il pezzo più bello e trascinante del nuovo disco.

Un concerto veramente speciale il suo, che ha visto l’artista affrontare anche temi molto scottanti, come ad esempio, la difficile situazione italiana, la crisi economica e gli sprechi della politica. Sul palco un maxi schermo proiettava vecchie e nuove immagini del Liga, ma anche molte frasi sul potere e sugli sprechi della politica nonché sulla lungaggine della giustizia.

Ligabue nel corso di un’intervista ha dichiarato: “Ho voluto ricordare con pochi numeri il costo della politica e il numero di chi di politica vive, 1,1 milioni di persone, e il problema della giustizia con 9 milioni di processi pendenti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.