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Ieri sera si è tenuto al Forum di Assago l’unico concerto italiano del ‘Bangerz Tour‘ della ventunenne star del pop americano, Miley Cyrus.

Un grande live, in cui la giovanissima artista è riuscita a farsi largo nel cuore delle migliaia di fan radunati a Milano fra esplosioni, coriandoli, ballerine, palloncini colorati e pupazzi giganti.

Un bellissimo show visivo, oltre che musicale che ha visto comparire sul palco enormi statue di cani (per ‘Can’t Be Tamed’, una delle poche vecchie hit cantate), lunghissimi divani (per ‘#GETITRIGHT’) e un enorme hot dog volante (cavalcato sopra i fan per ‘Someone Else’).

Tante le provocazioni sessuali, molto pacchiane che a molti non sono piaciute. Un corista travestito da spinello, un tanga modello filo interdentale che le permetteva di esibire il di dietro, e continuando giochini pelvici col microfono.

Attorno a lei, ballerini travestiti da qualsiasi cosa: cartoon, animazioni, effetti laser e baracconate varie.

Come Madonna o Lady Gaga, anche Miley ha cambiato spesso l’abito (almeno sei gli outfit in due ore), e ha lasciato spazio ad allusioni musicali estranee al suo repertorio, eseguendo: ‘Lucy In the Sky With Diamonds’ dei Beatles, ‘There Is a Light That Never Goes Out’ degli Smiths, ‘Summertime Sadness’ di Lana Del Rey e ‘Jolene’ di Dolly Parton, le ultime delle quali cantate in un palchetto allestito tra il pubblico in puro delirio.

Lo show è stato un enorme successo. Diecimila i giovanissimi in visibilio che hanno riempito il Forum di Assago. Quasi tutte ragazzine, entusiaste di essere definite una “manica di zoccole” o essere oggetto di sputi addosso con l’acqua che beveva dalla bottiglietta.

Pochi i ragazzi presenti, soprattutto gay. Sul maxischermo è uscito anche un gigantesco anello di fidanzamento, e una telecamera che inquadrava il pubblico. Nel gigantesco anello, una coppia omosessuale dentro che si è baciata, in una serie di coming out che hanno fatto esplodere il pubblico presente.

Si sa, la Cyrus è amata anche per il suo modo di provocare e il continuo inneggiare alla libertà sessuale.

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