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I nei sulla pelle possono essere un campanello d’allarme per il tumore al seno. A sostenerlo sono due grossi studi che sono riusciti a dimostrare l’associazione tra la presenza di numerosi nei cutanei e il rischio di ammalarsi di tumore al seno.

Pubblicati dalla rivista PLOS Medicine, e condotti da Jiali Han della Indiana University e da Marina Kvaskoff dell’INSERM in Francia, i risultati raccolti non rivelano che i nei cutanei siano causa di cancro, ma che gli ormoni che entrano in gioco nello sviluppo del cancro al seno possano in qualche modo condizionare la presenza dei nei sulla pelle e quindi che questi possano essere un campanello di allarme per intuire se vi è o no un rischio di sviluppare una neoplasia della mammella.

Detto questo, gli studiosi hanno analizzato i dati raccolti dal progetto americano ‘Nurses’ Health Study’, che ha coinvolto 74.523 donne la cui salute è stata monitorata per 24 anni, e nell’ambito dello studio denominato ‘E3N Teachers’ Study Cohort’, condotto in Francia, i risultati raccolti su 89.902 donne seguite per 18 anni.

Ebbene è emerso, che a tutte queste donne, era stato chiesto di contare i nei presenti sul braccio sinistro. Conta che ha portato a stimare che una donna con tanti nei cutanei di diametro superiore a 3 millimetri ha un rischio di sviluppare il cancro al seno del 13% in più rispetto al rischio di una donna con pochi o nessun neo.

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