In India continuano gli stupri soprattutto nell’Uttar Pradesh, dove poco tempo fa, una donna è stata trovata impiccata ad un albero perché non sopportava il peso della vergogna.
Oggi un nuovo caso. Questa volta ai danni di una 35enne, stuprata non per strada, in un campo, o in una casa, ma addirittura in un commissariato.
La donna ha esporto denuncia, accusando quattro poliziotti di averla violentata all’interno dei locali di un commissariato nel nord dell’India. La vittima ha rivelato di essere stata aggredita nella notte presso il commissariato che si trova nel distretto di Hamirpur dove si era recata per chiedere il rilascio del marito.
Alle 23.30, quando non c’era nessuno, il vice-ispettore l’ha portata nel suo ufficio e l’ha violentata. Ha dichiarato ai microfoni della rete CNN-IBN. La povera vittima ha poi spiegato che lo stupro è avvenuto in seguito al suo rifiuto di dare del denaro per ottenere il rilascio del marito.
Arrestato il commissario mentre i tre poliziotti sono stati sospesi dal servizio. Un episodio che di certo non fa onore né all’India, né alle forze dell’ordine.