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Madre di Bossetti e figlio intercettati, sospettavano che presto sarebbero arrivati a lui

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Continuano ad emergere indiscrezioni sulle indagini che hanno portato all’arresto di Massimo Giuseppe Bossetti. Sembra infatti, che la madre Ester avesse capito che le indagini portavano al figlio Massimo, e che il dna trovato sul corpo della vittima Yara Gambirasio era del figlio.

Infatti, dalle indiscrezioni di un investigatore, raccolte dall’inviato di News Mediaset Enrico Fedocci, le forze dell’ordine sarebbero arrivate a Massimo Giuseppe a colpo sicuro.

Dopo avere ottenuto la conferma che la madre di Ignoto1 era Ester gli inquirenti l’hanno “provocata” facendole sapere che si era scoperto della sua relazione extraconiugale con Giuseppe Guerinoni avuta nel 1969.

Ecco allora che la donna spaventata, dopo il colloquio avuto con gli inquirenti aveva iniziato a sospettare che il Dna trovato sul corpo della giovane fosse del figlio Massimo e pertanto, si era confrontata con lui al telefono per accordarsi sul da farsi.

E poiché i cellulari dei due, e quelli di tutta la famiglia erano intercettati, gli investigatori dai discorsi fatti tra madre e figlio, hanno iniziato a concentrarsi su Massimo Giuseppe Bossetti.

Proprio la reazione di quest’ultimo, avuta al telefono, li spinti a puntare su di lui. Ester aveva conosciuto Guerinoni, ma il profilo tracciato dai genetisti apparteneva a un uomo di età compresa tra i 40 e i 45 anni e poiché sia Massimo che il fratello 39enne avevano un’età che si avvicinava, potevano essere sospettabili entrambi.

Poi la svolta. Ascoltando le loro parole al telefono, gli inquirenti non hanno avuto più dubbi, Massimo sapeva di essere figlio illegittimo ed era l’uomo su cui concentrarsi.

Così lo hanno tenuto sotto controllo per giorni e giorni, hanno indagato su di lui, fino ad arrivare al fermo. E dopo aver avuto la certezza della coincidenza del suo dna con quello della madre Ester e del padre naturale Giuseppe Guerinoni, sono andati a prelevarlo. Il magistrato ha allora ritenuto opportuno chiedere per lui la custodia cautelare in carcere.

Intanto Bossetti sotto stress, ha avuto un lieve malore in carcere. Il procuratore capo della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori, ospite di “24 Mattino” su Radio 24 parlando del caso Yara ha detto: “Credo che si possa tranquillamente andare a giudizio immediato” nei confronti di Massimo Bossetti. E continuando: “La decisione di richiederlo spetta al pm Ruggeri, ma ritengo di sì, che si possa fare il giudizio immediato. Dopo tanti anni, se si riesce ad arrivare a un giudizio dibattimentale il più rapido possibile significa anche dare un giusto conto del funzionamento della macchina della giustizia“. Ed infine sulla prova “principe”, quella del dna, Dettori ha affermato la “nostra è una certezza processuale basata su prove scientifiche praticamente prive di errore”.

Giovanna Manna

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